Quando si parla di Genova si pensa subito a PESTO e FOCACCIA, ma Genova è molto di più.
Se si parla di mangiare è anche farinata, panissa, cima, pansotti al sugo di noci, cappon magro, corzetti, frisceau, torta pasqualina e tanto altro.
Ma Genova non è solo buona cucina, è storia, tradizione, innovazione e cultura.
Forse non tutti sanno che:
Nel 1298 MARCO POLO fu imprigionato a Genova per circa un anno, e proprio nel suo periodo di prigionia presso il Palazzo San Giorgio dettò il MILIONE a Rustichello da Pisa che lo scrisse per lui. Anni dopo, nel 1407, il Palazzo del Mare, come era chiamato anticamente Palazzo San Giorgio, divenne la prima BANCA nel mondo. CRISTOFORO COLOMBO, nato a Genova, fu ispirato dalla lettura del Milione e grazie ad un prestito dello stesso Banco di San Giorgio, poté partire alla scoperta di nuove terre. Anche una puntata di LUPIN III è ambientata a Genova, e parla di una pagina del Milione ritrovata.
La BANDIERA che tutti credono inglese, quella con la croce rossa su sfondo bianco, è in realtà genovese.
Essendo le flotte della Repubblica Marinara di Genova molto forti, furono in tanti a chiedere l’utilizzo della stessa come protezione dagli attacchi pirati. L’Inghilterra ottenne questo privilegio in cambio del pagamento di un canone annuale. Ad oggi la bandiera genovese è diventata la bandiera ufficiale inglese, anche se la città di Genova non riceve più alcun compenso.
(Il Sindaco di Genova Marco Bucci, a luglio 2018 ha scherzosamente proposto di chiedere alla Regina Elisabetta gli arretrati non pagati, citando una possibile lettera da inviarle che dice: “Your Majesty, I regret to inform you that from my books it looks like you didn’t pay for the last 247 years” [“Maestà, mi dispiace informarvi che consultando i miei registri pare proprio che non abbiate pagato per gli ultimi 247 anni”]. Con ironia ha inoltre aggiunto che questa potrebbe essere “la più grande operazione di marketing che Genova potrebbe fare”)
Contrariamente a quello che si pensa, i BLU- JEANS non sono nati in America da Levis Strauss, bensì a Genova.
Il tessuto proveniva da Nimes e inizialmente era utilizzato per la fabbricazione di vele per imbarcazioni e teloni di copertura, vista la sua resistenza. In seguito, nella seconda metà del 500, questo tessuto venne utilizzato per confezionare pantaloni ai ‘camalli’, gli scaricatori di porto, e solo nell’800, arrivò in America. Qui il tessuto venne utilizzato per confezionare abiti ai minatori in California in seguito alla scoperta dell’oro, ed è con il boom del 1853 che Levi Strauss apre il suo negozio a San Francisco. Fu proprio qui che il nome cambiò da blu Genes, dal francese Blu de Genes, il blu di Genova, a blue-jeans.
Il gioco del LOTTO è nato a Genova nel 1617, prima si chiamava ‘gioco del seminario’.
Genova ha il centro storico e l’acquario più grandi d’EUROPA.
A Genova fanno parte dei mezzi pubblici anche gli ASCENSORI. Sono circa 11 quelli funzionanti che collegano le varie colline, non solo in direzione verticale, ma anche in obliquo.
La principale sede televisiva della RAI è a Genova.
Il famoso quartiere BOCA, di Buenos Aires, è stato fondato dagli immigrati genovesi di Boccadasse.