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Le ‘Buchette del Vino’

Una tendenza molto curiosa sta trovando nuova luce nelle strade fiorentine: le Buchette del vino.

A Firenze, capoluogo della regione Toscana, una vecchia tradizione nata nel XVI secolo è stata modernizzata e oggi i clienti ed i curiosi possono ordinare vini, drinks e perfino gelati attraverso piccole finestrelle scavate nelle facciate dei vecchi palazzi.

Se siete amanti delle curiosità, soprattutto in Toscana, questo articolo vi piacerà molto. Vediamo insieme la particolare storia delle Buchette del Vino a Firenze:

La storia delle Buchette del Vino

Questa antica tradizione risalente al XVI secolo, fu un’iniziativa dei produttori di vino che possedevano mescite, l’obiettivo era vendere i loro prodotti direttamente al consumatore, saltando gli intermediari e evitando di pagare le tasse sul venduto.

All’interno delle case c’era una stanza con le botti di vino e il “cameriere di famiglia”, pronto a servire. Per i bevitori questo era molto comodo: bastava colpire la finestrina con la bottiglia vuota, qualcuno la prendeva, riceveva il pagamento e poi tornava con la bottiglia piena.

Tra l’altro, durante la peste nera nel 1630, le buchette hanno aiutato parecchio i commercianti a vendere la merce mantenendo una giusta distanza di sicurezza.

Ma alla fine del XIX secolo cominciarono a cadere in disuso e ad essere abbandonate, alcune sono state addirittura distrutte o riutilizzate per un altro scopo. Altre sono state cementate e sono scomparse dopo le riforme edilizie mantenendosi però nascoste negli ingressi o all’interno di negozi e ristoranti.

Il Covid e la rinascita delle Buchette del Vino

Nel 2015, la maggior parte dei fiorentini aveva poco interesse a conservare queste piccole finestre, fino al punto che alcune furono perfino vandalizzate.

Ma in quello stesso anno fu fondata anche l’associazione che ne ha garantito la loro identificazione, mappatura e conservazione. Finora ne sono state catalogate circa 180, di cui 149 concentrate solo nel centro storico di Firenze!

Vengono chiamate anche con altri nomi come tabernacoli, finestrini, nicchie, porticine, sportellini e porticcioli. La particolarità di queste finestrelle con le porticine in legno è la loro dimensione, che può variare, ma solitamente è di 23 x 36 cm, ovvero, la misura perfetta per poter passare una bottiglia.

A causa della pandemia di Covid-19, è stato fatto un lodevole sforzo per mantenere in vita questo antico metodo di vendita. Durante questo periodo di emergenza sanitaria, alcuni proprietari sono andati indietro nel tempo e hanno ricominciato ad utilizzarle per distribuire bicchieri di vino, tazze di caffè, bevande, panini e gelati – il tutto senza contatto.

Dove trovare le famose Buchette del Vino?

Nella zona di Oltrarno, molte sono concentrate nelle strade di San Spirito, Sant’Agostino, via dei Serragli e San Niccolò.

Ne trovi altre tra piazza del Duomo e piazza Santa Croce, per le vie Borgo Pinti, borgo degli Albizi, Ghibellina e Oriuolo.

Oltre a tutte le bellezze artistiche e le ricchezze architettoniche che hanno reso Firenze la città d’arte che noi tutti conosciamo, ora anche le buchette sono diventate un must.

Vi è addirittura chi si organizza un tour per cercare di trovarle tutte! Osservando la città con occhi attenti, prestando attenzione ai dettagli sicuramente non sfuggiranno neanche a voi!

di Barbara Astolfi

#sapevatelo

 

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