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La mia prima volta in Sicilia

Ho girato l’Italia, l’Europa e il mondo per anni, ma non ero ancora stata in Sicilia, nonostante sia anche una delle mie terre d’origine.

Mi ripetevo continuamente quanto desiderassi andarci ma alla fine non arrivava mai l’occasione giusta, finché, qualche giorno prima della fine del 2021, una mia amica mi propone di festeggiare Capodanno in viaggio.

Chi mi vuole bene sa come farmi felice!

 

I voli che partono da Genova non sono molti, ma giusto giusto c’è il volo diretto per Catania, tra l’altro con orari pazzeschi: si parte la mattina presto e si torna qualche giorno dopo la sera tardi, così ti puoi godere le giornate intere.

Lo spettacolo inizia già in volo, quando senza saperlo, ti giri e stai sorvolando Sua Maestà Etna il Vulcano. Cioè, ci passi proprio affianco. Così vicino che se potessi tirare fuori un braccio quasi quasi lo toccheresti. Bellissimo! Indimenticabile!

(Vi consiglio anche un tour sull’Etna, perché ne vale davvero la pena.)

     

Neanche il tempo di uscire dall’aeroporto e già stavo mangiando il primo arancino.

Erano anni che aspettavo quel momento.

È stato amore a prima vista.

Penso di averne mangiati almeno una ventina in 3 giorni, in tutte le sue varianti.

Catania è bellissima, la piazza principale è una meraviglia.

Le stradine lì intorno sono davvero particolari, un mix di influenze che ti portano dalla Grecia al Medio Oriente, con un non so che di spagnolo nel giro di pochi metri.

            

E poi, mentre cammini, improvvisamente ti spunta l’Etna davanti, che con la sua imponenza sovrasta la città. Una bellezza unica.

Devo dire che quei momenti ti tolgono il fiato.

Insieme alla storia, a Catania, si respira l’odore del cibo che ti accompagna per tutta la giornata grazie alla spettacolare formula dell’’arrusti e mangia’. In pratica, i ristoranti hanno fuori dal negozio un barbecue e un banco frigo, tu scegli cosa ti piace e loro grigliano al momento, avvalendosi delle loro composizioni segrete racchiuse in una ciotola con olio, sale, non so cos’altro e un rametto di rosmarino che usano per accarezzare il prodotto sulla griglia.

Impossibile non innamorarsene.

Penso di non aver mai mangiato così tanto durante un viaggio, ho assaggiato tutte le ricette locali, dal dolce al salato.

Una sera siamo andate a mangiare in un ristorante un po’ fuori dal centro. Prese dall’entusiasmo abbiamo ordinato mezzo menù e ovviamente non siamo riuscite a finire tutto, così abbiamo chiesto di portare via quello che è avanzato.

Beh, la mattina dopo alle 9, appena svegliata, ho fatto colazione con la caponata….. ovviamente seguita un’ora dopo da granita e brioche col tuppo ahahahahahh.

 

Che dire, è stata la mia prima volta in Sicilia ma di sicuro non sarà l’ultima!

#sicilianelcuore

 

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Questo articolo ha 4 commenti

  1. Andrea Mangini

    La caponata di mattina mi mancava. ?

    1. Chiara Parodi

      Sono piena di risorse ???

  2. Martina

    Sono stata solo brevemente a Catania proprio per andare a visitare l’Etna e purtroppo l’ho visitata solo superficialmente, mi piacerebbe tornarci per visitarla più approfonditamente!

    1. Chiara Parodi

      Assolutamente da vedere. Fosse stata estate sarei andata fino in cima, merita sicuramente una visita!

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