Ero in cammino.
Seduta.
Circondata da gente di tutte le nazionalità.
Ridevo, di gusto.
Ero un po’ abbronzata, e stanca.
Avevo percorso molti chilometri quel dì.
Ma mi sentivo felice.
Perché per la prima volta avevo realizzato che ero IO.
Chi ero IO.
Ero al posto giusto.
Al momento giusto.
Con le persone giuste.
Ero quella che avevo sempre desiderato essere.
Quando da piccola mi immaginavo grande, mi vedevo proprio in quel modo.
Ci ho messo un po’ a scoprirmi.
Ho dovuto affrontare le mie paure.
Mi sono chiesta come ho potuto aspettare tutto quel tempo.
Come ho potuto trascurarmi, mancarmi, ignorarmi.
Ma meglio tardi che mai.
È stato bellissimo.
Mi sono sentita ONNIPOTENTE.
Poi, la vita di tutti i giorni, la routine, la quotidianità, mi ha riportata con i piedi per terra.
In una vecchia dimensione, ora un po’ scomoda.
Mi sono un po’ smarrita.
Ma, non si torna più indietro da quell’IO.
Quel “friccicorio al còre”, non lo dimentichi.
Lo vuoi, ancora.
Fa capolino, ogni due per tre.
Ti si piazza davanti.
E ti guarda, dritto negli occhi.
E ti dice “che dovemo fà?”.
Quella consapevolezza, quando l’acquisisci, non la perdi più.
Di Simona Detto